La nostra spedizione volta al tentativo di prima salita del Kimshung 6781 mt, che doveva avere inizio il 24 aprile, è stata interrotta dalla tragedia che si è abbattuta sul Nepal in seguito al terremoto.
Il nostro volo aereo che doveva raggiungere Kathmandu è stato bloccato in Oman in seguito alla chiusura dell’aeroporto della capitale del Nepal devastata dal sisma più forte mai registrato negli ultimi 70 anni, che ha fortemente danneggiato parte della città storica e provocato moltissimi morti, feriti, senza tetto.
Siamo stati bloccati in Oman per 3 giorni ed abbiamo raggiunto il Nepal il 27 aprile, con l’incertezza di riuscire a recuperare il materiale.
La spedizione al Kimshung si è drammaticamente mutata in missione di soccorso e, più tragicamente, in recupero delle salme dell’amico e collega Oskar Piazza e della speleologa che era con lui, Gigliola Mancinelli, vittime della spaventosa valanga che si è abbattuta sul villaggio di Langtang, quello che sarebbe stato la prima meta del nostro viaggio.
Siamo rientrati in Italia il 2 maggio, lasciando a Kathmandu tutto il materiale e mettendo a disposizione della popolazione vittima del sisma la fornitura di alimenti portata dall’Italia.
Confidiamo che nei mesi estivi la Valle del Langtang ed il villaggio vengano resi nuovamente transitabili.
La spedizione al Kimshung verrà intrapresa fra settembre ed ottobre 2015.
Un grazie a tutti voi per la vostra presenza e prezioso contributo.
Il mio pensiero va a tutte le vittime di questa immensa tragedia. Il Nepal è uno dei paesi più belli e spettacolari della terra, viaggiando nelle sue valli sembra che il tempo si sia fermato, tra le sue montagne abita uno dei popoli più solari ospitali e gentili del mondo intero. Sono ormai legato a questa gente da un sentimento speciale che durerà tutta la mia vita, spero che queste persone abbiano la forza di rialzare la testa anche questa volta!